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Colica biliare sintomi e terapia

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Colica biliare definizione e cure

Colica-biliare-sintomi-e-terapia

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La colica biliare è una patologia addominale provocata
dall’accumulo di calcoli biliari, generalmente dovuto a livelli
eccessivi di colesterolo, sali biliari o bilirubina. I calcoli
biliari hanno sembianze di sassolini che possono creare
infiammazione con dolori atroci, paragonabili e forse
superiori a quelli del parto. Nei casi più gravi viene
consigliato l’intervento chirurgico che attualmente viene
praticato con tecniche quasi per nulla invasive, che
richiedono massimo tre giorni di ricovero. La colica
biliarecomporta forte dolore nella parte superiore
dell’addome che può protrarsi anche per molte ore, spesso
accompagnato da nausea e vomito, segno inconfondibile che
calcoli biliari stanno generando infiammazione. Per
debellare o prevenire la colica biliare è necessario curare
scrupolosamente la dieta alimentare che deve essere
equilibrata e preferire cibi leggeri, soprattutto priva di grassi
e di alimenti che possano affaticare l’organismo a livello
gastrico ed epatico. Continue reading

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Bilirubinemia nei soggetti che praticano sport

Livelli della bilirubinemia nello sport

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La bilirubinemia, ossia la concentrazione di bilirubina nel sangue, ha caratteristiche particolari se si considerano soggetti praticanti sport. La bilirubinemia ha origine per la maggior parte dalla degenerazione dei globuli rossi all’interno del sistema reticolo endoteliale e per una piccola parte dal catabolismo di emoproteine sieriche quali Mioglobina e Citocromi. Generalmente la bilirubinemia si presenta leggermente più alta del normale in condizioni specifiche quali digiuno, semidigiuno, consumo di alcol, stress, febbre, infezioni o aumento smodato dello sport, attività che regala benessere e vantaggi al corpo solo se praticata in maniera sana e responsabile, senza il pensiero che eccedere possa accentuare la forma fisica e lo star bene, anzi cercando di capire l’esatto opposto: una pratica sconsiderata di qualsiasi sport non crea squilibri solo a livello sanguigno ma microtraumi generali all’organismo. Continue reading

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Bile densa cosa implica

Bile densa cause e complicanze

La funzione della bile è quella di controllare la digestione facilitando l’assorbimento dei lipidi, in particolari circostanze può diventare densa, in particolare se il soggetto segue un regime alimentare squilibrato e caratterizzato da un eccessivo consumo di grassi, proteine, zuccheri. In presenza di bile poco fluida il soggetto può andare incontro alla calcolosi, in questo caso non avverte nessun disturbo, ma  i calcoli biliari possono generare problemi in caso di aumenti di volume e casi di ostruzione. Il soggetto interessato da bile densa non presenta sintomi, per tale motivo può essere rivelata solo quando sorgono i calcoli biliari. I calcoli possono provocare ostruzione dei dotti biliari che determinano a loro volta non pochi disagi al soggetto, man mano che passa il tempo, la fase digestiva si fa più laboriosa e dolorosa, per cui è opportuno non perdere tempo e rivolgersi al medico per scongiurare eventuali complicanze ben più gravi, traducibili in episodi di infiammazioni ed infezioni. Per altre notizie si rimanda alla lettura dell’articolo Esami del sangue Gamma GT, CPK e creatinina: cosa indicano.

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Bilirubina alta sintomi: l’utilità di una dieta salubre

Bilirubina alta sintomi: la dieta da seguire

Negli adulti quando si evidenzia la bilirubina alta si palesano dei sintomi legati all’insorgenza dell’ittero quali: sclere degli occhi gialli, incarnato giallo, sensazione di prurito che si estende a tutto il corpo, urine scure, feci chiare. Questo quadro clinico dipende da diverse condizioni mediche quindi per favorire la guarigione è necessario intervenire prima di tutto sulla condizione patologica che determina l’itterizia, bisogna quindi seguire un trattamento specifico da associare poi ad un regime alimentare equilibrato e sano. Quando si riscontra un aumento della soglia di bilirubina nel sangue a causa di problemi epatici è necessario eliminare dalla tavola gli alimenti particolarmente grassi, vanno banditi i fritti, è necessario poi evitare le carni grasse, i crostacei, i frutti di mare, i cibi piccanti, le spezie, la maionese, il burro, la panna, la cioccolata, i dolci. Bisogna, inoltre, evitare di consumare  le bevande gassate, il caffè, il tè, l’alcol. Questa serie di alimenti infatti influenzano i processi metabolici del fegato e quindi possono aggravare il quadro clinico del soggetto, si consiglia invece di assumere regolarmente pesce, carne bianca e magra, frutta e verdura fresca in quanto ricche di vitamine e minerali. Per approfondimenti si rimanda all’articolo Bilirubina diretta alta cosa comporta.

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Dieta per glicemia alta: come mantenere basso l’indice glicemico

Dieta per glicemia alta: indicazioni

L’iperglicemia è una condizione da tenere sotto controllo anche attraverso un’idonea dieta per glicemia alta in questo modo si può favorire il calo dei livelli evitando di andare incontro a delle gravi complicanze di salute. Di fatto i valori troppo alti della glicemia possono aggravare i due tipi di diabete, ossia il diabete di tipo 1, da ascrivere ad un deficit di insulina che ha il compito di tenere sotto controllo i livelli di glucosio ematico, ed anche il diabete di tipo 2 dovuto alla ridotta produzione dell’insulina, talvolta l’insulina prodotta non soddisfa le necessità dell’organismo. I soggetti iperglicemici devono adottare una dieta con un ridotto apporto di carboidrati e grassi, in questo modo l’organismo deve assumere un apporto calorico giornaliero che si aggira intorno alle 1500-1800 Kcal. In caso di glicemia alta è necessario assumere alimenti con un basso indice glicemico, si tratta di cibi ricchi di fibre quali frutta, verdure, cereali, si consigliano anche le proteine magre. È importante preferire gli alimenti a basso indice glicemico in quanto apportano ulteriori benefici all’organismo scongiurando il rischio dell’insorgenza di altre patologie a livello cardiovascolare. Per approfondimenti si rimanda alla lettura dell’articolo Glicemia alta sintomi quali sono. Continue reading

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