Colica biliare definizione e cure
La colica biliare è una patologia addominale provocata
dall’accumulo di calcoli biliari, generalmente dovuto a livelli
eccessivi di colesterolo, sali biliari o bilirubina. I calcoli
biliari hanno sembianze di sassolini che possono creare
infiammazione con dolori atroci, paragonabili e forse
superiori a quelli del parto. Nei casi più gravi viene
consigliato l’intervento chirurgico che attualmente viene
praticato con tecniche quasi per nulla invasive, che
richiedono massimo tre giorni di ricovero. La colica
biliarecomporta forte dolore nella parte superiore
dell’addome che può protrarsi anche per molte ore, spesso
accompagnato da nausea e vomito, segno inconfondibile che
calcoli biliari stanno generando infiammazione. Per
debellare o prevenire la colica biliare è necessario curare
scrupolosamente la dieta alimentare che deve essere
equilibrata e preferire cibi leggeri, soprattutto priva di grassi
e di alimenti che possano affaticare l’organismo a livello
gastrico ed epatico.
Alimentazione contro la colica biliare
Il piano alimentare adeguato per evitare
una colica biliare predilige il consumo di cibi integrali come
ad esempio pane integrale, fette biscottate, pasta integrale,
riso e semolino; latte scremato, yogurt magri e formaggi
magri. Perfetta nella dieta per la colica biliare è la carne
bianca, in assoluto la tipologia più magra per cui optare,
come coniglio, pollo, tacchino e vitello, meglio se cotta con
modalità leggere quali ai ferri o lessa; contro la colica biliare
via libera anche a bresaola, prosciutto crudo e pesce. In
relazione alla verdura semaforo verde in caso di colica
biliare a broccoli, carciofi, carote, cavoli, insalata, melanzane
e piselli, tutti alimenti dalle spiccate qualità depurative, così
come arance, albicocche, banane, kiwi, mele, pere, pompelmi
e pesche. Divieto assoluto in caso di colica biliare a dolci
esageratamente zuccherati, mentre sono meglio tollerati
quelli più delicati e leggeri; mentre sono completamente da
bandire tè, caffè e fritture per la loro natura aggressiva a
livello digestivo e di nutrienti.