Tumore al fegato sintomi
In presenza di formazioni neoplastiche può essere diagnosticato il tumore al fegato, chiamato anche epatocarcinoma, una patologia molto pericolosa che spesso causa il decesso del paziente. In ambito clinico l’epatocarcinoma viene distinto in tipo primario o secondario, detto anche metastasi; nello specifico il tumore primario del fegato può essere causato da diversi fattori eziologici quali: le epatiti croniche, la cirrosi, la familiarità, alcune situazioni ambientali oncogene, il fumo, l’alcol e la droga. Il tumore al fegato di tipo primario colpisce principalmente gli epatociti, che rappresentano le unità funzionali del fegato. Per quanto riguarda il tumore secondario , il suo decorso porta alla metastasi, quello primario quindi si localizza in un’altra parte del corpo, in genere le prime fasi non evidenziano alcuna manifestazione sintomatica, successivamente invece il quadro clinico si aggrava ed il paziente evidenzia diversi disturbi quali: dolore localizzato nella parte superiore dell’addome, ascite oppure ingrossamento del ventre, stanchezza, ittero, febbre, disturbi nella coagulazione, perdita di appetito, nausea, vomito. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Insufficienza renale cronica deterioramento della funzione renale.
Esami diagnostici
Per poter individuare l’epatocarcinoma è necessario eseguire degli accertamenti diagnostici specifici che permettono di scoprire la presenza della patologia. Attraverso l’esecuzione di esami specifici si possono identificare le alterazioni a livello epatico, ma allo stesso modo è possibile distinguere la natura benigna oppure quella maligna del tumore. Già a partire dagli esami del sangue è possibile riscontrare dei valori anomali che possono favorire la diagnosi del tumore, attraverso le analisi del sangue si possono valutare i livelli delle transaminasi, della bilirubina, dell’alfa-fetoproteina. Talvolta la conferma della diagnosi richiede il ricorso a degli esami di tipo radiologico come la TAC, l’ecografia, la risonanza magnetica, l’angiografia epatica; è utile poi l’esecuzione di una biopsia attraverso il prelievo di tessuto dall’organo epatico in laparoscopia. Altre notizie si trovano su Fegato pigro dieta depurativa: i consigli.