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Malattia di Banti come si manifesta  

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Malattia di Banti come si manifesta

La sindrome caratterizzata da specifiche alterazioni che interessano principalmente la milza viene definita malattia di Banti, una condizione che si manifesta con dei segni clinici quali: aumento del volume della milza, ipersplenismo, ipertensione portale; si tratta di una sintomatologia dovuta ad una stasi venosa cronica causata dall’occlusione subclinica della vena porta. Si parla comunemente di sindrome di Banti per identificare un quadro clinico che si palesa con la manifestazione di: anemia, leucopenia, grave cirrosi epatica anche a distanza di anni, disturbi digestivi, ipertensione portale. Il tratto distintivo della patologia è rappresentato da splenomegalia: la milza tende ad ingrossarsi a causa dell’accumulo anomalo di sangue nell’organo, con maggiore concentrazione nelle zone di polpa rossa, dove avviene l’eliminazione dei globuli rossi che hanno terminato il loro normale ciclo vitale. L’accumulo di sangue venoso si verifica come conseguenza della cirrosi e delle alterazioni nel flusso della vena porta, che fa da condotto per il flusso del sangue dal fegato alla milza; la congestione della milza può provocare nel soggetto emorragie digestive con rigurgito di sangue, feci scure, anemia, dolore. Continue reading

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Sindrome di Dubin-Johnson caratteri e diagnosi

Sindrome di Dubin-Johnson quadro clinico

Tra le malattie che possono evidenziare una persistente condizione di bilirubina totale e coniugata alta bisogna segnalare la sindrome di Dubin-Johnson (SDJ), una malattia epatica benigna di carattere ereditario che oltre a caratterizzarsi per una condizione di iperbilirubinemia cronica causa anche nel paziente che ne è affetto un deposito di pigmenti di color nero-marroncino nelle cellule epatiche parenchimali, in particolare nell’area centrolobulare. Questa malattia viene trasmessa come carattere autosomico recessivo ed è dovuta alle mutazioni omozigoti del gene ABCC2, il cui compito è quello di codificare il trasportatore della membrana apicale ATP-dipendente, che permette di mediare il flusso dei glucuronidi della bilirubina e gli altri anioni organici coniugati dagli epatociti verso la bile. I soggetti affetti da questa malattia ereditaria spesso sin dall’età giovanile presentano ittero ricorrente lieve o moderato, senza prurito, lamentano anche dolori addominali ed affaticamento, può essere presente talvolta epatosplenomegalia. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Bilirubina alta cause a livello epatico. Continue reading

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Colangite eziologia e diagnosi

Colangite: le cause

In presenza di un processo di flogosi dei dotti biliari può svilupparsi la colangite, tra le principali  cause che possono determinare l’insorgenza di tale processo infiammatorio vanno segnalati i casi di ostruzione di diversa natura, lo sviluppo di infezioni batteriche o parassitarie, la coledocolitiasi ossia l’infiammazione dei dotti biliari dovuta a meccanismi autoimmuni. La letteratura clinica distingue diverse tipologie di flogosi dei dotti biliari tra cui la colangite infettiva acuta e la forma cronica, la colangite tossica, la forma chimica e quella allergica. Soffermandosi sulla tipologia acuta infettiva essa viene spesso provocata da alcuni processi ostruttivi che interessano le vie biliari extraepatiche, a cui si accompagna la proliferazione delle colone dei patogeni nella bile; quindi l’eziologia di questa forma di infiammazione dei dotti biliari risulta essere una condizione patologia secondaria strettamente dipendente all’esistenza di altri disturbi che hanno luogo nella sede delle vie biliari extraepatiche come ad esempio: calcolosi, stenosi del coledoco, neoplasie a carico dei dotti biliari, della cistifellea, del pancreas e di altri organi vicini. Altre notizie utili su Valori bilirubina alti: sintomi e condizioni patologiche. Continue reading

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Encefalopatia epatica sintomi e diagnosi

Encefalopatia epatica

Una condizione grave di insufficienza epatica può provocare encefalopatia epatica che causa confusione mentale, alterazioni a livello di coscienza e coma. Quando a livello ematico si concentrano sostanze tossiche, che normalmente vengono eliminate dal fegato, questo accumulo può determinare una forma più o meno lieve di encefalopatia epatica, che risulta abbastanza difficile da diagnosticare in quanto richiede il ricorso a specifici test neuropsicologici da correlare agli esami del sangue, a partire dal rilevamento dei livelli di ammoniaca. Di fatto si può formulare la corretta diagnosi del problema a partire dalla considerazione del quadro clinico da ricondurre all’insufficienza epatica, una condizione reversibile se trattata in maniera adeguata. Come cura viene prescritta una terapia farmacologica basata sull’assunzione di lassativo lattulosio di specifici antibiotici. Tra i primi sintomi dell’encefalopatia epatica bisogna segnalare: confusione, smemoratezza, irritabilità alterazione del processo sonno-veglia; avanzando la patologia causa letargia e cambiamenti di personalità; il quadro clinico diventa più severo quando sorgono ulteriori disturbi di entità più grave quali confusione mentale; nei casi più preoccupanti la progressione dell’encefalopatia epatica può causare il coma. Maggiori notizie si trovano su Insufficienza renale cause, sintomi e diagnosi.

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Insufficienza renale cause, sintomi e diagnosi

Insufficienza renale: fattori eziologici

Come conseguenza del deterioramento della funzione renale si viene ad evidenziare una condizione di insufficienza renale acuta che si viene ad evidenziare con una ridotta produzione di urine (oliguria), il soggetto presenta anche una cera ritenzione di prodotti di scarto a cui si associa un alterato equilibrio tra acido-base. Assume un ruolo centrale l’individuazione del fattore eziologico alla base della condizione patologica per poi individuare il trattamento più opportuno per curare l’insufficienza renale. Tra le principali cause che determinano questa malattia vi sono in genere delle condizioni patologiche quali: diabete, glomerulo nefrite, ipertensione; nell’elenco dei fattori scatenanti vi sono anche: diversi processi infettivi, l’assunzione di particolari classi di farmaci, un’eccessiva disidratazione, alcuni interventi chirurgici.  In campo medico si viene a distinguere anche una seconda forma di insufficienza renale di natura cronica in questo caso il blocco renale con conseguente perdita della funzionalità renale viene a verificarsi in maniera progressiva e quindi con un decorso intermittente. Sia nella forma acuta che in quella cronica i disturbi sono da ascrivere all’accumulo di sostanze di scarto dell’organismo che vanno ad immagazzinarsi a livello ematico, causando così un’intossicazione del sangue che può provocare a lungo andare delle complicanze alquanto severe per la salute del soggetto. Maggiori notizie su Rene policistico: le caratteristiche della malattia.

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Malattie del fegato: sintomi e diagnosi

Malattie del fegato: sintomi

Diversi problemi possono causare delle condizioni patologiche a livello epatico nel cui elenco rientrano diverse malattie del fegato da attribuire a fattori di natura ereditaria, in alcuni casi possono insorgere anche processi infettivi da ascrivere a virus, batteri, oppure alla reazione a sostanze chimiche. In alcuni il fegato può ammalarsi a causa di difetti congeniti oppure a acquisiti, ma non vanno trascurati altri fattori legati a disordini metabolici, carenze di tipo nutrizionale. Anche l’abuso di farmaci e di alcol possono apportare diversi danni a livello epatico, ed infatti all’azione tossica dell’alcol si possono ricondurre diverse patologie a livello epatico come ad esempio: l’epatite alcolica, la cirrosi alcolica e la steatosi epatica. Nonostante la diversa eziologia i danni al fegato tendono a manifestarsi con un quadro clinico alquanto comune, evidenziando sintomi quali: itterizia che si manifesta con colorazione gialla della cute e delle sclere oculari; urine torbide o feci chiari; dolore al fegato che si avverte nella regione addominale da associare ad un aumento di volume del fegato; perdita di appetito; vomito, alterazioni dell’alvo; stanchezza generale. Ulteriori informazioni si trovano su Esami del sangue Gamma GT, CPK e creatinina: cosa indicano. Continue reading

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Bilirubina alta: definizione e diagnosi

Bilirubina alta

La bilirubina è un pigmento giallo-arancione prodotto dai processi metabolici dei globuli rossi interessati da un processo di invecchiamento o da eventuali danni; in condizioni normali il pigmento viene prodotto dalla milza, passa poi nel fegato dove diventa solubile in acqua rendendo più semplice la sua eliminazione attraverso le urine, le feci e la bile. La bilirubina alta, detta anche iperbilirubinemia, è da imputare ad anemie e patologie che interessano il fegato e le vie biliari: nei soggetti colpiti da queste malattie si evidenzia una concentrazione superiore ai 2.5 milligrammi per decilitro di sangue. Quando si riscontrano casi di bilirubina alta nel sangue allora va ricercata la causa che determina questo sintomo, generalmente si tratta di un problema a livello epatico. Prima di arrivare nel fegato la bilirubina è detta non coniugata o indiretta, in seguito si aggrega ad una proteina di trasporto, ossia l’albumina, grazie alla quale viene trasportata nel sangue, passando nel fegato si combina con l’acido glucoronico in questo modo può sciogliersi in acqua, si parla così di bilirubina coniugata o diretta, raggiungendo la zona del colon grazie alla bile ed assume forma indiretta per essere facilmente espulsa dall’organismo. Continue reading

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