Bilirubina diretta alta: quando si evidenzia
Quando la misurazione della bilirubina diretta risulta alta ciò può dipendere da diversi fattori: in alcuni casi l’innalzamento del tasso di questa sostanza è da correlare alla presenza di una patologia epatica, a volte invece può dipendere da un’anemia, o anche dall’uso di alcune famiglie di sedativi come ad esempio i barbiturici. Si possono monitorare i livelli della bilirubina attraverso una semplice analisi del sangue, in alcuni casi dei livelli di poco sopra al tasso di normalità possono dipendere da delle condizioni passeggere quali: casi di digiuno, un’eccessiva attività fisica, periodi di forte stress, assunzione di alcol, stadi febbrili, presenza di infezioni. L’aumento della bilirubina plasmatica è una condizione che si verifica comunemente anche nei neonati subito dopo la nascita: nei primi giorni dopo il parto si verifica l’ittero neonatale, in quanto il nascituro nel corso del suo soggiorno intrauterino presenta un numero maggiori di globuli rossi non necessari dopo il parto. Nei casi più preoccupanti l’innalzamento della bilirubina diretta è il campanello d’allarme che segnala la presenza di diverse patologie quali: varie forme di ittero; anemie; cirrosi; diversi tipi di epatite; accumulo di bile nel fegato; calcoli alla cistifellea; si possono anche manifestare colestasi dovute all’alterazione del flusso biliare; talvolta si evidenzia un’ostruzione delle vie biliari extraepatiche causata di solito dalla presenza di calcoli alla colecisti o colecistiti. Ulteriori informazioni su Bilirubina diretta: le cause dell’iperbilirubinemia. Continue reading