Ittero da latte materno
Per motivi del tutto fisiologici i neonati possono manifestare l’ittero da latte materno che sorge nei neonati allattati al seno dopo la prima settimana di vita oppure all’inizio della seconda settimana, se l’allattamento non viene interrotto i valori tendono ad incrementare, i valori della bilirubinemia possono attestarsi tra 10 e 15 mg/dl, nel caso in cui si registra una concentrazione maggiore il neonato può manifestare le manifestazioni dell’ittero nucleare. Va precisato che l’ittero da latte materno tende a regredire dopo la sospensione dell’allattamento al seno materno, nel caso contrario bisogna intervenire con diversi accorgimenti e terapie tra cui la fototerapia. La colorazione gialla delle sclere e della pelle è causata da un’elevata concentrazione di bilirubina a livello ematico, in particolare alla nascita il bambino presenta un numero di globuli rossi superiore a quello necessario per affrontare la vita extra-uterina, ne deriva come conseguenza diretta un eccesso di bilirubina che non viene espulsa in maniera normale determinando un aumento dei livelli di bilirubina.
Come evitare l’itterizia
La bilirubina per essere eliminata correttamente dall’organismo deve coniugarsi ad una proteina idrosolubile nel fegato, in questo modo attraverso la bile la bilirubina raggiunge l’intestino e può venir espulsa con le feci, nel caso in cui non vengano espulse con frequenza, la bilirubina può essere riassorbita dall’intestino entrando di nuovo nel circolo sanguigno. Nel neonato un allattamento precoce e frequente, porta all’eliminazione rapida delle prime feci impedendo così che la bilirubina venga riassorbita dall’intestino determinando la comparsa dell’ittero, anche perché il colostro ha un effetto lassativo. All’inizio di questo articolo abbiamo segnalato come sia importante un allattamento frequente con un’adeguata assunzione di colostro al fine di prevenire l’ittero. Per scongiurare questa forma di itterizia nel neonato è necessario che l’allattamento venga intrapreso correttamente, con il bambino posto al seno della madre subito dopo il parto, il contatto con la pelle è fondamentale per stimolare la suzione, è importante poi che le poppate siano frequenti, almeno 10-12 nelle 24 ore, la loro durata deve essere decisa dal neonato.