Emoglobina glicata alta IFCC, sg e HbA1c
Il test che permette di rilevare l’emoglobina glicata alta rispetta i parametri IFCC, sg e HbA1c: con la recente regolamentazione nella misurazione della glicemia glicata, il referto di laboratorio presenta delle nuove misure ed espressioni, in linea con gli altri Paesi europei, mentre resta inalterato l’esito degli esami che permette di monitorare la presenza di glucosio che rimane ingabbiato nella catena degli amminoacidi che costituiscono questa proteina. Ed infatti con la misurazione dell’emoglobina glicata è un esame di routine per i soggetti affetti dalla patologia cronica del diabete, grazie a questo indicatore della glicemia media vengono raccolti i dati relativi al processo di glicazione avvenuto nel sangue del soggetto nel corso delle 6-8 settimane precedenti all’esame. I valori dell’emoglobina glicosilata, ossia legata alle molecole di glucosio attualmente vengono espresso in una duplice misurazione: ai valore in percentuale, unità di misura in precedenza adottata nella lettura dei risultati del test sg emoglobina con cui si esprime la misurazione dell’HbA1c, si affiancano anche i risultati in millimoli (mmol) di emoglobina glicosilata per mole di emoglobina totale (mmol/mol), ossia i valori introdotti negli ultimi anni in Italia e che si rifanno quindi al nuovo metodo di riferimento (IFCC) di misurazione. Per ulteriori informazioni si rimanda all’articolo Valori normali di glicemia nel diabete: l’importanza dell’autocontrollo.
I rischi connessi alla formazione dei cross links
La reazione di glicazione è strettamente dipendente alla quantità di glucosio che circola nel flusso sanguigno per questo svolge il ruolo di indicatore fondamentale del controllo metabolico e quindi del diabete in quanto l’eccessiva glicazione determina la formazione di ponti intermolecolari anomali, definiti cross links, che tendono a raccogliersi all’interno delle cellule dei tessuti causando l’insorgenza delle varie complicanze del diabete. La misurazione dell’emoglobina glicosilata consente quindi di rilevare la concentrazione di zucchero che si va a congiungere con la parte proteica dell’emoglobina permettendo di intervenire rapidamente per normalizzare eventuali situazioni di aumenti, in questo modo attraverso una gestione ottimale dei valori di HbA1c si riducono anche i rischi di salute nel soggetto diabetico. Altre notizie su Emoglobina glicata valori nel diabete: il buon controllo glicemico.