Transaminasi valori alti
Valori alti di transaminasi indicano diverse disfunzioni e malattie del fegato, in particolare l’elevazione duratura per almeno sei mesi segnala la presenza di un’epatopatia cronica. Il compito delle transaminasi è quella di indirizzare le reazioni di trasferimento di un gruppo amminico da un aminoacido ad un chetoacido: attraverso questo processo avvengono i fenomeni di interconversione degli amminoacidi. All’interno del flusso sanguigno si trovano due diverse forme di transaminasi: l’aspartato aminotransferasi (AST) o glutammico-ossalacetico transaminasi (GOT) e l’alaninoaminotransferasi (ALT) o glutammico-piruvico transaminasi (GPT). Le transaminasi sono presenti in diversi distretti del corpo, ma sono più numerosi in particolare nel fegato e nel muscolo scheletrico striato. Nel caso in cui le cellule epatiche oppure quelle dei muscoli subiscano danni o lesioni le transaminasi escono dalla sede e si riversano nel sangue causando un’elevata concentrazione di transaminasi. Quando si evidenziano dei valori di transaminasi alta l’anomalia è da ricondurre a: danni al fegato oppure alle vie biliari; lesioni a livello muscolare; problemi che interessano il pancreas; danni a livello cardiaco. Per maggiori informazioni si rimanda alla Esami del sangue Gamma GT, CPK e creatinina: cosa indicano.
Esami e cause
Quando si registra un rialzo delle transaminasi per giungere alla formulazione della giusta diagnosi, a partire dalla vera eziologia del problema, sono necessarie ulteriori analisi che permettono di valutare anche i livelli degli altri enzimi epatici, in questo caso è opportuno ricercare markers delle epatiti virali, è utile prendere poi in considerazione i livelli della bilirubina e della protrombina, delle proteine plasmatiche. Talvolta il medico consiglia anche degli esami strumentali più approfonditi come ad esempio un’ecografia, la risonanza magnetica addominale, la biopsia epatica. Quando sono presenti in circolo livelli particolarmente elevati di transaminasi la probabile causa è rappresentata quindi da un danno epatico rilevante provocato da condizioni patologiche come le epatiti virali acute, steatoepatite, danno epatico ischemico, metastasi epatiche, presenza di calcoli che ostacolano il corretto flusso della bile. Altre notizie si trovano su Malattie del fegato: sintomi e diagnosi.