Tracce emoglobina urine gravidanza
Quando si riscontrano tracce emoglobina urine in gravidanza questa condizione normalmente è da imputare non alla gestazione ma ad altri fattori di tipo fisiologico o patologico, in tal caso si evidenzia l’incapacità dei reni di filtrare la proteina. L’emoglobinuria può essere quindi il segnale di un malfunzionamento, di una lesione o di una malattia che interessa principalmente la regione epatica, per questa ragione è opportuno appurare l’eziologia sottoponendosi ad ulteriori indagini diagnostiche. Il medico dopo aver fatto ripetere l’esame delle urine per accertare che l’anomalia tende a riproporsi può richiedere anche un esame ecografico ai reni ed alle vie urinarie attraverso cui poter rilevare l’eventuale presenza di: infezioni che interessano le vie urinarie; formazioni tumorali; presenza di calcoli; patologie ematiche o epatiche. Spesso quando si viene a verificare il passaggio dell’emoglobina nelle urine bisogna analizzare attraverso altri accertamenti da dove essa arriva; i fattori che determinano la presenza di emoglobinuria possono essere infatti legati a diverse condizioni quali: un infarto renale; l’assunzione di particolari farmaci; l’essersi sottoposti a trasfusioni di sangue di gruppo incompatibile; l’insorgenza di ustioni che si localizzano su parti estese del corpo; casi di coagulazione intravascolare disseminata; la presenza di protesi valvolare cardiaca. Ulteriori informazioni su Esame emoglobina nelle urine: i dati forniti.
Anemia emolitica autoimmune
In gravidanza le donne possono andare incontro alla anemia emolitica autoimmune (AEA) che può evidenziarsi con la presenza di tracce di emoglobina nelle urine. Questa forma di anemia è causata dalla riduzione del numero dei globuli rossi e dalla stessa concentrazione di emoglobina: nelle anemie emolitiche si viene a verificare una rapida degradazione dei globuli rossi che determina una loro carenza a cui attribuire lo sviluppo dell’anemizzazione. L’anemia emolitica autoimmune viene così definita perché causata dagli anticorpi che non riescono a riconoscere i globuli rossi e per questo li distruggono: il sistema immunitario considera gli eritrociti come corpi estranei presenti all’interno del corpo. Nella maggioranza dei casi viene prescritta la somministrazione di prednisolone; se l’anemia si ripresenta a distanza di tempo possono essere usate le immunoglobuline per via venosa o in alternativa possono essere indicati altri trattamenti specifici. Maggiori notizie su Bilirubina nelle urine: a cosa attribuire l’anomalia.