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Tag Archives: diabete

Emoglobina glicosilata HbA1c alta valori per monitorare il diabete

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Emoglobina glicosilata HbA1c alta valori

Il diabete è una condizione in cui assumono una particolare rilevanza dell’emoglobina glicosilata HbA1c alta i valori. I soggetti affetti da diabete devono tenere sotto controllo il processo di glicazione in quanto se nel sangue è presente  una quota alta di glucosio allora maggiore sarà la concentrazione di emoglobina glicosilata. Il processo enzimatico attraverso cui si viene a formare la glicazione dipende dalla concentrazione media del glucosio nel sangue nel corso del ciclo di vita dei globuli rossi presenti  nel flusso sanguigno: se si registra un’alta quota di glicemia media allora anche la misura della quota di emoglobina glicata risulta elevata. Per rilevare i livelli di HbA1c il soggetto deve sottoporsi ad un semplice esame di laboratorio, un test che deve essere effettuato con maggiore frequenza da parte  dei soggetti diabetici che grazie a questo indice predittivo possono tenere sotto controllo la glicemia media scongiurando di sviluppare le complicanze di questa patologia cronica. L’emoglobina glicosilata consente quindi di monitorare i valori glicemici nei 2-3 mesi precedenti fornendo un riscontro di tipo metabolico dell’andamento della malattia. Ulteriori notizie si trovano su Emoglobina glicata alta IFCC, sg e HbA1c: gli indicatori dell’esame.

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Emoglobina glicata valori nel diabete: il buon controllo glicemico

Emoglobina glicata valori nel diabete: la loro correlazione

Il controllo glicemico assume un ruolo fondamentale per gestire in maniera adeguata il diabete mellito, la concentrazione di emoglobina glicata consente di valutare se i valori nel diabete nel tempo sono stati  mantenuti dal paziente sotto controllo. Grazie ad un semplice test di laboratorio che consiste nell’analisi di un campione di sangue è possibile rilevare i valori della HbA1c, in particolare per un corretto controllo della glicemia il medico combina i risultati dell’emoglobina glicata con i risultati ottenuti dall’automonitoraggio della glicemia. Se i valori di emoglobina glicata si mantengono inferiori al 7%, allora il diabete risulta essere ben controllato, in quanto la soglia dei valori dell’HbA1c considerati come valori di riferimento per i soggetti diabetici, evidenziati dal metodo di riferimento IFCC, indica un range compreso tra 6,5% -7%, anche se a seconda delle condizioni del singolo individuo possono essere stabiliti dei valori divergenti. Maggiori notizie su Misuratore di glicemia per il monitoraggio del tasso di glucosio.

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Glicemia postprandiale: parametro importante per i diabetici

Glicemia postprandiale

Un parametro importante per i soggetti diabetici è rappresentato dal valore della glicemia postprandiale con cui si indica la quantità di glucosio presente nel sangue a due ore di distanza dal pasto: per un rilevamento adeguato dei picchi massimi glicemici l’esame di autocontrollo deve infatti essere eseguito a distanza di 60-120 minuti dopo i pasti principali della giornata. La glicemia postprandiale viene controllata dall’insulina, l’ormone pancreatico che ha il compito di sintetizzare gli zuccheri, in questo modo il glucosio ematico entra nelle cellule costituendo per l’organismo una fonte energetica mentre una parte viene processata a livello epatico diventando glicogeno e trigliceridi. Nei soggetti sani la misura della glicemia postprandiale non supera i 140 mg per dl, quando si evidenziano dei valori che superano questa quota allora questo segnale è preventivo di un problema metabolico, in particolare quando si rilevano dei livelli troppo elevati rispetto a quelli considerati normali, allora il soggetto è affetto da una condizione patologica. Per ulteriori informazioni si rimanda all’articolo Misuratore di glicemia per il monitoraggio del tasso di glucosio.

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Misuratore di glicemia per il monitoraggio del tasso di glucosio

Misuratore di glicemia per gestire il diabete

I soggetti diabetici per monitorare il tasso di glucosio nel sangue si servono di uno specifico misuratore di glicemia: il glucometro detto anche riflettometro, questo dispositivo stima la glicemia a partire da una goccia di sangue capillare prelevata dal polpastrello che poi viene depositata su una striscia reattiva. Il sangue prelevato permette di analizzare il quantitativo di zucchero presente nel soggetto che soffre di diabete attraverso una reazione enzimatica: la striscia reattiva si ossida come conseguenza della presenza del glucosio evidenziando una variazione cromatica o una corrente elettrica a cui si associa il relativo valore glicemico. A partire dal glucosio presente nel campione di sangue si determina così l’autocontrollo della glicemia che rivela dati importanti sulla stessa salute del paziente diabetico, verificando inoltre se la terapia dietetica e quella farmacologica sortiscono i giusti risultati che medico e soggetto si sono prefissati di raggiungere, evitando così di andare incontro allo sviluppo in futuro di complicanze gravi. Per approfondimenti si rimanda alla lettura dell’articolo Valori normali di glicemia nel diabete: l’importanza dell’autocontrollo.

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Valori normali di glicemia nel diabete: l’importanza dell’autocontrollo

Valori normali di glicemia nel diabete

I soggetti diabetici sono consapevoli dell’importanza del monitoraggio del livello di glucosio nel sangue per rilevare se si hanno valori normali di glicemia nel diabete, ma la misurazione della glicemia è utile anche per escludere un’eventuale presenza di diabete. La glicemia è un parametro che subisce delle variazioni nell’arco della giornata, soprattutto in determinate circostanze, sono per questo motivo necessari più esami di glicemia per formulare una diagnosi certa di diabete, in particolare per controllare il livello di glicemia occorre una misurazione sia a digiuno sia dopo i pasti. Nei soggetti sani, a digiuno, la concentrazione di glucosio nel sangue oscilla tra i valori compresi tra i 60 ed i 110 mg/dl, dopo i pasti si evidenzia invece un incremento dovuto ad una maggiore produzione di glucosio esecreto dall’organismo, ma già a distanza di due ore dopo i pasti la glicemia si attesta sui dei valori normali. Quando il livello di glicemia a digiuno risulta superiore ai 126 mg/dl ed i valori post-prandiali si attestano su 199 mg/dl si evidenzia nel soggetto la presenza di diabete; ma una maggiore conferma di questa condizione è avvalorata anche da alcuni sintomi caratteristici tipici di questa patologia cronica quali: un’eccessiva sete, una repentina perdita di peso, un aumento nella produzione di urina. Maggiori notizie si trovano su Dieta per glicemia alta: come mantenere basso l’indice glicemico.

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