Relazione tra problemi a carico del fegato e disturbi del sonno

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Relazione tra problemi a carico del fegato e disturbi del sonno

Da uno studio condotto da un team di ricercatori italiani dell’Università di Padova è emerso una stretta relazione tra problemi a carico del fegato e disturbi del sonno, un legame che sembra dipendere da un’alterazione dei livelli di ammoniaca nel sangue che si attestano su dei valori più alti rispetto al range dei risultati di riferimento considerati normali. Una condizione di iperammoniemia alquanto significativa è stata riscontrata in alcuni soggetti affetti da cirrosi epatica sottoposti ad investigazione dai ricercatori italiani dell’Università di Padova, guidati dalla dottoressa Sara Montagnese, in collaborazioni con gli scienziati dell’Institute of Pharmacology and Toxicology di Zurigo. Lo studio, pubblicato sulla rivista Hepatology, ha rilevato che sussiste una certa associazione tra la scarsa qualità del sonno notturno, che causa sonnolenza e stanchezza nel corso di tutta la giornata, e problemi epatici, i soggetti esaminati avevano in comune un segno clinico comune rappresentato da valori elevati di ammoniaca a livello ematico. Questo dato è stato riscontrato dagli studiosi che hanno potuto monitorare venti soggetti: dieci volontari sani e dieci affetti da cirrosi epatica, ai quali sono state somministrate delle proteine capaci di incrementare i livelli di ammoniaca nel sangue. Per altre notizie si rimanda alla lettura di Malattia renale associata a uromodulina come si manifesta.

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I dati emersi

relazione tra problemi a carico del fegato e disturbi del sonno

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I soggetti esaminati sono stati sottoposti a delle indagini specifiche ed in seguito sono stati seguiti tramite un adeguato monitoraggio, gli esami ai quali si sono affidati i ricercatori italiani e svizzeri sono stati: l’elettroencefalogramma di veglia e quello di sonno, la concentrazione di ammoniaca nel sangue, la sonnolenza. I risultati hanno evidenziato che la condizione di iperammoniemia causava nei soggetti sani come anche nei volontari malati un aumento della sonnolenza a cui si associava una significativa alterazione del grafico delelettroencefalogramma durante il sonno; in alcuni casi è stata rilevata l’encefalopatia epatica, caratterizzata da disturbi neurologici e psichiatrici reversibili. Dai dati emersi è stato possibile evidenziare la relazione tra problemi a carico del fegato e disturbi del sonno, ma allo stesso tempo è stata aperta la strada verso la formulazione di nuovi approcci terapeutici con lo scopo di migliorare la condizione della sonnolenza diurna e della cirrosi epatica.

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