Quadro patologico dell’insufficienza epatica
Il quadro patologico dell’insufficienza epatica evidenzia una grave condizione che si riferisce al cattivo funzionamento del fegato, dal momento che l’organo non è più in grado di svolgere normalmente le sue funzioni metaboliche, un’anomalia che determina la compromissione dell’omeostasi dell’organismo da cui dipendono delle complicanze di diversa entità. L’insufficienza epatica si manifesta come forma acuta e come forma cronica; nel casi di insufficienza epatica acuta si assiste ad una manifestazione rapida della patologia, con sviluppo in alcuni casi reversibile; mentre la forma cronica ha un decorso progressivo e può determinare nei casi avanzati l’insorgenza di cirrosi e di carcinoma. Il paziente colpito da questa condizione patologica lamenta dei segni clinici caratteristici che includono: ittero, causato dall’accumulo di bilirubina nel sangue; alterazione della funzione coagulante del sangue; emorragie, ematomi, ecchimosi e petecchie provocati dalla condizione di coagulopatia; edema cerebrale determinato da una concentrazione eccessiva di liquidi negli spazi intra- ed extra-cellulari del cervello; infiammazione sistemica; insufficienza renale; compromissione emodinamica e cardiorespiratoria; disordini metabolici (iponatriemia, ipoglicemia, ipokaliemia, ipofosfatemia); encefalopatia, ossia sofferenza cerebrale che può aggravarsi portando al coma ed alla morte. Altre notizie su http://www.my-personaltrainer.it/fegato/insufficienza-epatica.html.
Cause e trapianto
Tra i fattori eziologici che possono determinare la condizione di insufficienza epatica si rilevano cause diverse quali: sovradosaggio di paracetamolo; abuso di alcol; reazione idiosincrasica ad alcuni farmaci tra cui tetracicline e troglitazone; sindrome di Reye, una malattia che colpisce i bambini ed è provocata da infezioni che generalmente non compromettono il fegato; sindrome di Wilson, patologia ereditaria causata da un anomalo accumulo di rame che finisce per danneggiare il fegato; contagio virale provocato dal HAV (epatite A) e dal HBV (epatite B); steatosi gravidica acuta; cause idiopatiche. I pazienti affetti da insufficienza epatica acuta devono sottoporsi ad una terapia intensiva e rapida per scongiurare complicanze gravi, visto che la patologia si caratterizza per un peggioramento improvviso dello stato mentale in associazione ad insufficienza multipla di vari organi. Per scongiurare i possibili decessi associati alla condizione di insufficienza epatica acuta è necessario fare ricorso al trapianto di fegato, che ha aumentato la sopravvivenza dei pazienti negli ultimi anni.