Metabolismo bilirubina
La bilirubina è il prodotto del metabolismo dell’eme, rappresenta infatti il pigmento biliare derivante dal processo di distruzione dei globuli rossi che vengono degradati dai macrofagi a livello della milza: dopo la fase di degradazione l’emoglobina viene trasformata dapprima in biliverdina. In seguito la biliverdina entrando in contatto con gli enzimi viene trasformata in bilirubina. La bilirubina in un primo momento si trova nel sangue nella sua forma solubile, viene definita bilirubina indiretta, dove si lega ad una proteina di trasporto, ovvero l’albumina, in seguito la bilirubina giunge al fegato per essere processata, in questo modo se ne facilita l’espulsione dall’organismo. La bilirubina indiretta una volta arrivata al fegato viene dapprima captata all’interno della cellula del fegato, segue poi la fase di coniugazione, che consiste nell’unione della bilirubina con l’acido glucuronico, attraverso questo processo passa alla sua condizione idrosolubile così può essere eliminata attraverso la bile. Il metabolismo della bilirubina si articola in tappe prepatiche, intraepatiche e postepatiche. In condizioni normali la bilirubina nel sangue non deve superare il valore di 1 milligrammo per decilitro (1 mmg/dl), le due frazioni devono essere equamente suddivise: la bilirubina coniugata costituisce il 20% di quella presente nel corpo, mentre la bilirubina non coniugata rappresenta invece il 70%. Maggiori notizie si trovano su Bilirubina alta: definizione e diagnosi.
L’eccesso di bilirubina
Se si riscontra un eccesso di bilirubina rispetto ai valori normali di riferimento che rivelano il livello della bilirubina totale, sorge l’itterizia che è un sintomo evidente della condizione di iperbilirubinemia; quando invece si evidenzia dagli esami del sangue un valore inferiore di bilirubina rispetto alla normalità l’anomalia non desta particolari preoccupazioni. In presenza di un aumento del valore della bilirubina libera (o indiretta) si parla di itteri emolitici, ma questa condizione di iperbilirubinemia può essere anche il sintomo della malattia di Gilbert; se le due frazioni aumentano insieme la causa è da attribuire all’insorgenza di itteri epato-cellulari o di itteri meccanici cronici; invece il valore della bilirubina coniugata (o diretta) si innalza in presenza della malattia di Dubin Jhonson, una patologia ereditaria causata da un deficit nell’escrezione a livello epatico, mentre aumenta insieme con la bilirubina indiretta negli itteri epatocellulari e negli itteri meccanici cronici. Altre informazioni su Bilirubina non coniugata come viene rilevata negli esami di laboratorio.