Bilirubina sotto controllo con l’anguilla Unagi
L’anguilla Unagi, di nazionalità giapponese, è un pesce d’acqua dolce, molto utilizzato nel paese del Sol Levante come ingrediente di alta cucina, generalmente servito sottoforma di sushi o sott’aceto. Un valido team di scienziati del Riken Brain Science Institute ha scoperto che l’anguilla Unagi possiede una proteina fluorescente che potrebbe avere effetti incredibili sui livelli di bilirubina nel sangue, regolandoli se in eccesso. L’anguilla Unagi è in assoluto al mondo il primo vertebrato ad essere dotato di fluorescenza ed in grado di monitorare, tramite la sua particolare proteina, i livelli di bilirubina, sottoprodotto dell’emoglobina, tossico se presente in eccesso nell’organismo, in genere responsabile della colorazione giallastra di pelle e occhi tipica delle disfunzioni epatiche.
Studi sulle proprietà dell’anguilla Unagi
Gli scienziati dediti agli studi sull’anguilla Unagi, hanno scoperto che la sua particolare fluorescenza è dovuta alla proteina ricombinante UnaG (dalla quale è derivato anche il nome dell’anguilla); ma ciò che più interessa è che l’attivazione di tale fluorescenza avviene esclusivamente quando collegata ai livelli di bilirubina: quando UnaG lega la bilirubina s’innesca un interruttore molecolare che sprigiona la fluorescenza verde. L’intensità della fluorescenza si è vista essere proporzionale alla concentrazione ematica di bilirubina.Ecco perchè l’anguilla Unagi e la sua proteina sono molto utilizzate in laboratorio come marker sanguigno per la funzionalità epatica. UnaG infatti lega specificamente e con alta affinità UC-BR, prodotto lipofilo del metabolismo ematico che viene trasportato dalla sieroalbumina al fegato. In individui sani, UC-BR crea nel fegato l’elemento idrosolubile C-BR che viene escreto tramite la bile. In un fegato compromesso, è perigliosa la formazione di C-BR, situazione che genera l’accumulo di UC-BR in circolo a livelli tossici. Tali scoperte, hanno permesso di dare vita ad una nuova tecnica clinica particolarmente precisa correlata alla regolazione dei livelli di bilirubina nel sangue, la quale potrebbe divenire spendibile a livello mondiale, anche in quei paesi in via di sviluppo dove le patologie del fegato sono molto frequenti soprattutto nei bambini e spesso mortali. Purtroppo però negli ultimi anni l’anguilla Unagi ha visto ridursi drasticamente nel numero, per vari motivi: lo sfruttamento per fini alimentari e i drastici cambiamenti climatici.