Calo dell’iperbilirubinemia con fototerapia BiliBlanket
La fototerapia BiliBlanket agendo attraverso un sistema a fibre ottiche garantisce ottimi risultati nel trattamento dell’ittero neonatale (colorazione giallastra della pelle e della sclera, cioè della zona bianca degli occhi, causata da un eccesso di bilirubina in circolo nel sangue; la bilirubina è un prodotto derivante dalla disgregazione dei globuli rossi. La sua presenza è normale, ma non deve superare determinate concentrazioni), per lo più causa di elevate concentrazioni di bilirubina nel sangue. La fototerapia BiliBlanket è un sistema di nuova generazione, che irradia la cute del neonato con 45 microwatt di luce ad alta intensità ma uniforme, al fine di ridurre rapidamente la concentrazione di bilirubina. Il dispositivo è anche conosciuto a livello medico-scientifico come Transilluminatore ed attualmente proprio il BiliBlanket uno dei più potenti al mondo.
Caratteristiche della fototerapia BiliBlanket
La fototerapia Biliblanket è attuabile in maniera molto comoda e rapida: il macchinario è leggero, portatile e facile da usare, sia in ospedale che in casa; infatti in situazioni particolari è possibile anche noleggiarlo per utilizzarlo con maggiore comodità in ambito domestico; fattore molto rilevante considerando che in tal modo il neonato non viene separato dai genitori e non viene sottoposto a terapia in un’asettica scatola ad occhietti coperti, privo di stimoli affettivi intorno. La fototerapia BiliBlanket, come suddetto, è nato per curare l’itterizia neonatale da iperbilirubinemia, esso è un marchio controllato da General Electric Datex-Ohmeda, ma il suo nome è anche utilizzato come termine generico per indicare la necessità di dover effettuare un trattamento fototerapico; insomma BiliBlanket è divenuto in breve tempo un termine colloquiale per individuare una gamma di prodotti simili ma anche un termine usato dai medici professionisti nelle loro disquisizioni. Per quanto concerne le peculiarità più tecniche del dispositivo di fototerapia BiliBlanket, esso comprende un generatore di luce, definito scatola luminosa, un cavo a fibra ottica attraverso cui passa tale luce ed un pad di luce (dimensioni 25cmx13cm) che va attaccato al neonato.