Feocromocitoma come si manifesta
A livello clinico il feocromocitoma identifica un particolare tumore neuroendocrino con sede a livello delle cellule cromaffini ossia di quelle cellule che rilasciano adrenalina presenti nelle ghiandole surrenali; nella maggioranza dei casi il tumore si sviluppa nel surrene ossia nella sua porzione più interna detta midollare, dove si trovano le cellule cromaffini, la crescita tumorale può verificarsi anche dai paragangli, dal cuore, dalla vescica in questo caso si parla di paraganglioma. Si tratta di una neoplasia benigna ed alquanto rara, la cui eziologia prevede una certa predisposizione familiare, in alcuni casi possono sussistere dei disordini genetici che ne favoriscono l’insorgenza. Generalmente il feocromocitroma interessa una sola ghiandola surrenale, talvolta però le cellule cromaffini si trovano anche nel tessuto nervoso con localizzazione extrasurrenale, si registrano così neoplasie a carico del cuore, della parete posteriore dell’addome, del collo, della vescica.
Diagnosi e trattamenti
Le formazioni tumorali finiscono per alterare la normale funzionalità del surrene determinando una serie di sintomi caratteristici quali: disturbi gastrointestinali, alterazioni del metabolismo glucidico, ipertensione, mal di testa, sudorazione copiosa, dolore toracico, perdita di peso, nervosismo, tremori, palpitazioni. In alcuni casi il paziente non presenta sintomi oppure la sintomatologia può presentarsi in modo accessionale con attacchi improvvisi ed acuti, in alcuni casi invece le manifestazioni dei sintomi sono continue; i sintomi possono andare incorso ad un decorso grave provocando crisi ipertensive che vengono trattate con farmaci come la nitroglicerina ed i suoi derivati. La diagnosi si basa sul dosaggio di adrenalina e noradrenalina, sono utili le analisi del sangue, le analisi delle urine ed il monitoraggio dei metaboliti; per localizzare la sede del tumore si eseguono indagini strumentali quali: una TC, una risonanza magnetica addominale, una PET con 6-(18F)fluorodopamina, una scintigrafia con meta-iodobenzilguanidina o con analoghi marcati della somatostatina. Di solito il trattamento per risolvere la patologia richiede l’intervento chirurgico di asportazione del surrene colpito dal feocrmocitoma che determina la risoluzione dei sintomi, nel caso di surrenalectomia bilaterale il soggetto deve sottoporsi ad una terapia sostitutiva cronica per sostituire gli ormoni surrenali.