Esami del sangue per e in gravidanza: perché sono utili

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Esami del sangue per e in gravidanza

Assumono un ruolo centrale gli esami del sangue per e in gravidanza, in particolare per verificare l’avvenuto concepimento attraverso l’esame del sangue o delle urine si riscontra la presenza nel corpo delle donne dell’ormone della gravidanza la Gonadotropina Corionica Umana, il cosiddetto beta HCG che si evidenzia già a partire da circa 8-10 giorni dopo l’avvenuto impianto dell’embrione nella mucosa uterina. L’instaurarsi di una gravidanza si rivela quindi con il dosaggio della beta HCG prodotta dal trofoblasto che nel proseguo dell’epoca gestazionale diventa poi placenta. Nel corso della gravidanza il ginecologo programmerà un calendario di esami di routine da eseguire a cadenze regolari, si tratta si analisi diagnostiche  che permettono di intervenire preventivamente in caso di condizioni patologiche del feto o della gestante. Tra gli esami da eseguire sin dai primi stadi della gravidanza c’è il test della rosolia, sarebbe inoltre opportuno fare il test anche prima del concepimento, se l’esito risulta positivo allora il soggetto ha già avuto l’infezione e ha quindi acquisito un’immunità permanente, se invece il risultato è negativo si consiglia la vaccinazione la 17ª settimana. È importante inoltre verificare se la donna in gravidanza è immunizzata contro la toxoplasmosi, anche in questo caso è necessario l’esame del sangue: se il test iniziale è positivo non deve essere ripetuto in seguito, invece se risulta negativo bisogna ripeterlo ogni 30-45 giorni, per scongiurare l’infezione in atto e per intervenire per tempo con una terapia farmacologica ad hoc. Altre informazioni su Costo esami del sangue e parametri essenziali.

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Come prevenire la glicemia e l’anemia

esami del sangue per e in gravidanza

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Grazie all’esame del sangue inoltre è possibile riscontrare sin dall’inizio della gravidanza eventuali deficit di ferro da ricondurre all’insorgenza dell’anemia da poter curare preventivamente attraverso un’integrazione farmacologia; l’anemia va monitorata comunque nel corso di tutti i mesi della gravidanza. All’inizio della gravidanza va anche controllata la glicemia: il dosaggio del glucosio nel sangue permette poi di escludere l’insorgenza del diabete gestionale che si manifesta spesso nelle donne in stato interessante. Con una certa regolarità si consiglia anche di monitorare il livello di emoglobina, anche questo parametro è indispensabile per prevenire eventuali carenze che possono causare anemia. Ulteriori notizie si trovano su Tracce emoglobina urine gravidanza da cosa dipende.

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