Esami del sangue Gamma GT, CPK e creatinina
Per valutare le condizioni di salute del soggetto ed il corretto funzionamento degli organi sono eseguiti gli esami del sangue sul cui referto compaiono le voci Gamma GT, CPK e creatinina. Nella tabella del referto degli esami con la dicitura Gamma GT si fa riferimento ad un valore che permette di valutare la funzionalità delle vie biliari e delle vie epatiche, nello specifico le gamma GT sono enzimi presenti nelle suddette regioni. Sono ritenuti normali i valori inclusi nel range di riferimento compreso tra 2 e 38 UI/L, se invece sono presenti danni a livello epatico come ad esempio un’ostruzione delle vie biliari, i valori delle Gamma GT aumentano. In caso di livelli anomali è quindi opportuno prendere in considerazione anche altri valori quali: la misurazione delle transaminasi, ovvero degli enzimi che prendono parte al processo di separazione delle proteine, in particolare sono presenti nel fegato e nella muscolatura; la bilirubina, il pigmento biliare prodotto come sostanza di scarto dei globuli rossi. Maggiori notizie si trovano su Bilirubina totale alta come viene accertata.
I valori di CPK e creatinina
Tra gli altri parametri che permettono di verificare il buon funzionamento, nella sua totalità, dell’organismo bisogna imparare ad interpretare anche la sigla CPK che indica lo stato di salute dei muscoli. Questa sigla fa riferimento agli enzimi contenuti nelle fibre muscolari ed i valori di riferimento sono compresi tra 33 e 194 UI/L, un aumento di questa soglia evidenzia delle anomalie da poter ricondurre a: disfunzioni muscolari, distrofie muscolari congenite, alterazioni della funzionalità del cuore. La creatina consente di valutare il funzionamento metabolico dei reni in quanto questo valore indica un prodotto di scarto dei muscoli che viene filtrato dai reni. In caso di malfunzionamento dei reni la creatina non viene smaltita correttamente ma tende invece ad accumularsi nel flusso sanguigno, si riscontra così un aumento dei valori normali di riferimento che di solito si attestano nel range compreso tra 0,6-1,2 mg%. Ulteriori informazioni su Esami del sangue digiuno: come prepararsi all’analisi.