Emocromatosi effetti sul fegato
L’anomalo accumulo di ferro nell’organismo a causa della condizione patologica dell’emocromatosi può avere dei negativi effetti sul fegato, possono inoltre registrarsi dei danni d’organo indotti dal progressivo accumulo di ferro anche il cuore, il pancreas, la tiroide, le articolazioni, l’ipofisi. L’eccesso del minerale nell’organismo attiva un’azione di tipo tossico in quanto può avvelenare gli organi determinandone l’eventuale collasso. A causa dell’emocromatosi il ferro può accumularsi in particolar modo nel fegato determinando diverse complicanze quali: rigonfiamento, insufficienza epatica, cirrosi, tumore del fegato. Le complicanze più comuni dell’emocromatosi ereditaria tendono ad interessare il fegato in quanto si tratta della sede in cui il minerale fisiologicamente viene immagazzinato ma ancora non sono noti i meccanismi che provocano un danno a livello epatico in presenza di un’eccessiva concentrazione del ferro. Le alterazioni epatiche sono le prime a comparire in condizioni di sovraccarico di ferro, e tra le complicanze più frequenti bisogna segnalare l’insorgenza della cirrosi.
La connessione con la cirrosi epatica
Esiste una stretta relazione tra la quantità di ferro accumulato nel fegato e la possibilità che insorga fibrosi e cirrosi epatica, di fatto l’emocromatosi espone il soggetto ad un maggiore rischio di sviluppare danni a livello delle cellule epatiche che muoiono e vengono sostituite da tessuto fibrotico, inoltre il ferro in eccesso favorisce la produzione di fibre collagene che attivano così il processo di fibrosi. La continua formazione di tessuto fibrotico nel fegato determina l’insorgenza della cirrosi per cui la maggior parte del tessuto del fegato si ritrova ad essere sostituito da tralci fibrosi. A sua volta il quadro clinico della cirrosi è una condizione che può degenerare nel tumore del fegato, un’evenienza associata non solo con la cirrosi epatica ma anche con l’emocromatosi ereditaria. Nei pazienti in cui viene ipotizzata la presenza di un danno del fegato è bene procedere con degli esami specifici come la biopsia epatica con la valutazione istologica che rende possibile valutare l’entità del danno.