Rischi del digiuno nella Sindrome di Gilbert
La pratica del digiuno se si soffre della Sindrome di Gilbert è assolutamente da evitare! Tale Sindrome è una patologia decisamente comune nella popolazione, una malattia benigna del fegato che si manifesta con
iperbilirubinemia (valori piuttosto alti di bilirubina nel sangue), per lo più dai vent’anni in poi. Chi è affetto da questa sindrome (circa il 7-8% della popolazione adulta) non deve mai cadere nella cattiva abitudine del digiuno;
essa non allevia assolutamente la Sindrome di Gilbert che invece è a carattere ereditario e viene trasmessa con modalità sia autosomico recessiva che dominante. Generalmente l’iperbilirubinemia della Sindrome di Gilbert, per la quale è inutile il digiuno, si sviluppa a causa di una ridotta attività della glucuroniltransferasi (UGT), enzima che collega la bilirubina con l’acido glucuronico, collegamento grazie a cui la bilirubina diviene idrosolubile rendendo possibile l’escrezione biliare. Un altro motivo che comporta Sindrome di Gilbert e vieta il digiuno riguarda la carenza di una specifica proteina epatica, la ligandina.
Digiuno e collegamento con la Sindrome di Gilbert
Nei soggetti malati di Sindrome di Gilbert la bilirubina non viene adeguatamente escreta e la sua concentrazione ematica aumenta. In questa malattia è dunque presente un deficit parziale dell’enzima UDP-glucoronil
transferasi,in particolare, della sua isoforma UGT1A1 che coniuga una o due molecole di acido glucoronico alla molecola di bilirubina aumentandone l’idrosolubilità. Ricordando che nelle normali analisi del sangue i valori della bilirubina devono essere al massimo 1mg/dl, nella Sindrome di Gilbert gli stessi sono ben superiori. Perchè quindi il digiuno nella Sindrome di Gilbert è sconsigliato? PErchè ogni volta che ci si nutre viene attivato il circolo della bilirubina, la quale invece aumenta notevolmente in caso di digiuno, stress, sforzi prolungati, disidratazione e assunzioni di alcuni farmaci, quali il comune paracetamolo. Nella Sindrome di Gilbert anche la produzione di
insulina è leggermente superiore alla norma e varia continuamente nell’arco della giornata; il digiuno l’amplifica e questo può comportare una carenza di nutrimento per le cellule nervose, contribuendo così a disturbi del tono
neuro-umorale. Per la Sindrome di Gilbert non esistono terapie specifiche, ma chi ne soffre deve evitare in primis il digiuno, facendo pasti leggeri ma frequenti.