Colestasi: sintomi e cause
Diverse patologie possono causare delle alterazioni che compromettono il regolare flusso della bile verso il duodeno determinando lo sviluppo di una condizione di colestasi intraepatica, qualora l’ostruzione biliare avviene all’interno del fegato, oppure della colestasi extraepatica in questo caso invece l’occlusione avviene all’esterno dell’organo. La presenza della colestasi implica degli effetti fisiopatologici in quanto si manifesta una disfunzione che determina la concentrazione nella circolazione di bilirubina, sali biliari e lipidi in quanto non vengono espulsi in maniera regolare dal momento che questi componenti non sono in grado di raggiungere l’intestino. In particolare a causa del reflusso di bilirubina si viene a registrare una condizione di iperbilirubinemia che determina l’insorgenza di un quadro clinico caratterizzato da: itterizia, urine con deposito di pigmenti biliari coniugati, feci acromiche. A questi sintomi dovuti agli alti livelli di bilirubina si associano dei sintomi generici di tipo sistemico quali: dolore addominale, vomito, febbre, prurito causato dagli elevati livelli di sali biliari. Maggiori informazioni si trovano su Bilirubina alta cause a livello epatico.
Gli esami diagnostici che permettono di rilevare la patologia
Per poter formulare il miglior trattamento è opportuno partire da una preliminare diagnosi differenziali in modo tale da distinguere una condizione di colestasi intraepatica da quella extraepatica, e per arrivare a ciò è opportuno partire dall’anamnesi del paziente da correlare ad un iter diagnostico completo che consenta di poter procedere con un’appurata valutazione clinica. Tra le cause primarie che determinano la colestasi intraepatica ci sono fattori quali: l’epatite, l’epatopatia cronica, l’abuso di alcol, l’assunzione di alcuni farmaci che possono predisporre il paziente verso la colestasi. Invece nell’elenco delle cause che possono scatenare la colestasi extraepatica ci sono: problemi biliari oppure a livello pancreatico, casi di colecisti. Per una corretta diagnosi gli esami di laboratorio non sono attendibili o per lo meno non permettono di rilevare con esattezza la vera eziologia del problema quindi il medico orienta il paziente verso degli esami diagnostici strumentali che permettono di osservare il tratto biliare in questo caso sono utili le metodiche strumentali di imaging quali: l’ecografia, la TC e la RMN con cui è possibile rilevare la causa dell’ostruzione oppure la presenza di eventuali lesioni o danni a cui ascrivere la colestasi intraepatica o quella extraepatica. Per approfondimenti si rimanda all’articolo Calcolosi della colecisti bilirubina alta.