Colangiocarcinoma: forme e morfologia della neoplasia dei dotti biliari

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Colangiocarcinoma

Tra le patologie a livello biliare che destano maggiore preoccupazione nella letteratura medica bisogna segnalare il colangiocarcinoma, una neoplasia maligna che interessa in genere ogni area dei dotti biliari. Lo sviluppo della neoplasia può avvenire all’interno oppure all’esterno del fegato ed in base alla sua sede di insorgenza si suddividono diverse tipologie di colangiocarcinoma: i tumori che si localizzano nei dotti biliari all’interno del fegato detti intraepatici; quelli che hanno sede nei condotti al di fuori definiti extraepatici; le forme che si estendono nella zona in cui i dotti biliari escono del fegato in questo caso si parla di colangiocarcinomi peri-ilari; il tumore di Klatskin invece si estende a livello della giunzione in cui i dotti epatici destro e sinistro si incontrano formando il dotto biliare. Nonostante le diverse sedi in cui può formarsi la neoplasia evidenzia comunque la stessa morfologia in quanto si tratta di un cancro ghiandolare che si insinua negli spazi portali intraepatici dove si manifesta una massa tumorale arboriforme, si possono anche formare delle masse noduli formi a cui si associa l’nvasione linfatica e vascolare che determina il processo di metastatizzazione intraepatica. Altre notizie su Colestasi quadro clinico e cause.

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Sintomi e diagnosi

colangiocarcinoma

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Il quadro dei sintomi è strettamente connesso con la stessa sede del tumore per cui in genere i soggetti affetti da colangiocarcinoma nei dotti biliari extraepatici sono colpiti da ittero, invece in presenza di tumore alle vie biliari di tipo intraepatico la principale manifestazione è data dal dolore. A parte queste differenze però il colangiocarcinoma può essere diagnosticato a partire da una serie di analisi che valutano la funzionalità epatica e tenendo conto dei risultati degli esami del sangue, a cui si possono anche combinare delle metodiche di imaging ed i dati raccolti durante l’esecuzione di un’endoscopia. La chirurgia rappresenta in genere la sola soluzione visto che spesso si giunge alla diagnosi del tumore quando ormai la malattia è giunta ad uno stadio avanzato e spesso il soggetto non può sottoporsi  all’operazione, questo determina un decorso letale. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura di Ittero cura farmacologica in base alla condizione patologica.

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