Bilirubinemia totale farmaci
I valori della bilirubinemia totale possono subire delle variazioni significative a causa dell’assunzione di alcuni farmaci. Attraverso questo esame del sangue si può misurare la concentrazione di bilirubina presente nel flusso ematico ossia della sostanza che deriva dalla demolizione dell’emoglobina, la proteina che ha il compito di trasportare l’ossigeno ai diversi organi del corpo. Le alterazioni relative ai livelli della bilirubina totale possono dipendere anche dall’assunzione di specifiche classi di farmaci che possono determinare non solo una condizione di iperbilirubinemia, ossia un aumento eccessivo dei livelli della bilirubina, mentre altri presidi medici possono causare un calo dei valori di bilirubina. Tra i farmaci che possono alterare i risultati della bilirubinemia totale provocando un aumento di questo pigmento biliare bisogna segnalare dispositivi medici quali: contraccettivi orali, diuretici, steroidi anabolizzanti, destrano, acido ascorbico, allopurinolo, antimalarici, azatioprina, chinidina, clorpropamide, codeina, colinergici, epinefrina, fenazopiridine, fenotiazine, isoproterenolo, levodopa. Possono inoltre alterare l’esito degli esami del sangue provocando iperbilirubinemia altre classi di farmaci quali: MAO inibitori, teofillina, tirosina, meperidina, morfina, rifampina, methotrexate, metildopa, streptomicina. Per approfondimenti si rimanda all’articolo Esami del sangue funzionalità del fegato: valori di amilasi.
I controlli
L’esito degli esami del sangue in riferimento alla voce bilirubinemia totale può inoltre subire delle alterazioni, registrando delle diminuzioni nei valori della bilirubina totale, se si assumono delle specifiche classi di farmaci tra cui: barbiturici, corticosteroidi, penicillina, citrato, clorina, etanolo, salicilati, sulfonamidi. Il medico prescrive in genere un test di controllo ematico sulla bilirubina in associazione anche ad altri esami quando si sospetta un danno a livello epatico che ne altera la funzionalità per questo sono utili anche i controlli relativi ai valori di: fosfatasi alcalina, transaminasi AST e ALT; in particolare la bilirubina viene controllata con maggiore ricorrenza in presenza di diverse malattie del fegato quali: cirrosi, diverse forme di epatite, calcoli biliari. Maggiori notizie si trovano su Bilirubina alta nella cirrosi: quadro clinico.