Category Archives: Bilirubina totale

Bilirubina totale: quando è alta o bassa, qual’è la sua composizione e quali sono i valori di riferimento.

Valori di bilirubina totale alti anemia emolitica

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Valori di bilirubina totale alti anemia emolitica

Tra i fattori eziologici che possono determinare valori di bilirubina totale alti rispetto al range della normalità bisogna citare anche l’anemia emolitica, una condizione patologica che si viene a registare in seguito ad una produzione midollare che non riesce a compensare la ridotta sopravvivenza dei globuli rossi. L’emolisi, ossia il processo di distruzione dei globuli rossi, nel contesto della patogenesi avviene  per via extravascolare, ovvero nelle cellule macrofagiche della milza, del fegato e del midollo osseo; l’anomalo processo di emolisi può dipendere da diversi fattori quali: anomalie a carico dell’emoglobina e degli enzimi, alterazioni della membrana dei globuli rossi, alterazioni estrinseche ai globuli rossi. Nel maggior numero delle anemie la milza risente della ridotta sopravvivenza dei globuli rossi in seguito alla distruzione splenica degli stessi, nel caso in cui la milza risulta ingrandita si possono registrare casi di sequestro anomalo di GR. Anche se raramente si possono verificare nei soggetti anemici episodi di emolisi intravascolare con insorgenza di emoglobinuria in quanto l’emoglobina rilasciata nel plasma supera la capacità legante l’emoglobina delle proteine di legame plasmatiche. Continue reading

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Colestasi in gravidanza, cause e sintomi

Colestasi in gravidanza, le caratteristiche principali

Colestasi-in-gravidanza-cause-e-sintomi

Colestasi-in-gravidanza-cause-e-sintomi

La colestasi in gravidanza è una malattia molto pericolosa,
soprattutto se viene trascurata o sottovalutata. Generalmente
essa origina intorno al secondo o terzo trimestre di
gestazione provocando un blocco di sali biliari a livello
epatico con conseguente irrefrenabile prurito. Le ricerche
effettuate sulla colestasi in gravidanza hanno fatto emergere
che buona parte della colpa per il suo insorgere sta nella
sensibilità del soggetto agli steroidi, ormoni che
incrementano moltissimo in quantità durante la dolce attesa,
producendo un accumulo di bile nel fegato. I sali biliari
infatti, immessi nel circolo ematico, generano l’irritazione
dei nervi periferici, provocando forte prurito. In gravidanza
tale sintomo è frequente, ma in presenza di colestasi ha
valenze particolari: si avverte soprattutto durante il riposo
notturno prima sotto la pianta dei piedi, poi alle mani e a
tutto il corpo. Continue reading

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Fumatori con bilirubina bassa più soggetti a cancro

Infarto-previsione-tramite-i-livelli-di-bilirubina

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Fumatori e bilirubina bassa nel sangue

Soprattutto in soggetti con un organismo debilitato come
quello dei fumatori, i livelli nel sangue di bilirubina si
presentano come campanello d’allarme di varie
problematiche: eccessive concentrazioni di bilirubina nel
sangue possono annunciare la presenza di malattie del
fegato ad esempio. Attualmente poi un nuovo studio
americano ha riscontrato che in particolare nei fumatori di
sesso maschile, bassi livelli di bilirubina comportano un
rischio maggiore di contrarre un cancro mortale ai polmoni. Continue reading

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Feci verdi nell’essere umano, motivi e cura

Feci verdi, cause e trattamento

Feci-verdi-nell'essere-umano-motivi-e-cura

Feci-verdi-nell’essere-umano-motivi-e-cura

Qualche volta possono palesarsi, cosa molto curiosa, feci
verdi. Come possono, i prodotti di scarto dell’evacuazione,
assumere una tonalità verde? Le cause possono essere
svariate, a partire da infezioni batteriche o virali. Una cosa è
certa: le feci verdi sono per lo più un segno allarmante che
annuncia la probabile presenza di un’infezione batterica. La
presenza di feci verdi ha risvolti, cause e cure diverse a
seconda del soggetto in cui si manifestano: ad esempio nei
neonati rappresentano un sintomo assolutamente non
preoccupante, in quanto tale colore può derivare dalla bile
che il corpo non è ancora perfettamente in grado di
metabolizzare in manira adeguata. Col tempo, questione di
giorni, le feci verdi nel neonato andranno ad assumere un
colore migliore, sul dorato, in particolar modo se allattato al
seno. Continue reading

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Combur test delle urine, definizione ed utilizzo

Combur test delle urine, caratteristiche principali

Combur-test-delle-urine-definizione-ed-utilizzo

Combur-test-delle-urine-definizione-ed-utilizzo

Il combur test delle urine è un esame sulla urine appunto,
molto semplice da eseguire, tanto che può essere effettuato
anche a casa individualmente. Il combur test delle urine è
anche molto velore da fare ed è utile per ricercare eventuali
infezioni alle vie urinarie, patologie diabetiche ed altro. Il
combur test delle urine si effettua raccogliendo l’urina in un
apposito contenitore sterile ed immergendovi una striscia
reattiva capace di identificare la presenza di cinque o dieci
sostanze nelle stesse. Dopo aver atteso qualche minuto si
confronta il colore con la relativa didascalia cromatica
presente sulla confezione. Qualasiasi esito sarà subito
chiaro, anche per i meno esperti e per chi si cimenta per la
prima volta col combur test delle urine. Questo perchè le
strisce reattive sono protette con una speciale sigillatura da
eventuali alterazioni cromatiche date da usura od
interferenze. Continue reading

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Colangiocarcinoma legame con i livelli di bilirubina

Colangiocarcinoma punti principali

Colangiocarcinoma-legame-con-i-livelli-di-bilirubina

Colangiocarcinoma-legame-con-i-livelli-di-bilirubina

Il colangiocarcinoma è un tumore maligno che si sviluppa dalla mutazione delle cellule delle vie biliari, ovvero i canalicoli che trasportano la bile prodotta dal fegato fino all’intestino. Il colangiocarcinoma si manifesta con sintomi tipici ed inconfondibili che, se presenti, debbono subito allarmare all’azione: dolore, feci poco colorate ed aventi conformazione a creta, urine di colore scuro, prurito, gonfiore epatico, perdita di peso, febbre, ma in particolare ciò che deve subito richiamare l’attenzione è la comparsa contemporanea assieme ad essi di ittero, ossia di un aumento eccessivo dei livelli di bilirubina nel sangue. Il colangiocarcinoma origina purtroppo senza motivi precisi, anche se si ipotizza che tutto possa derivare dall’infiammazione perenne dei dotti biliari provocato dall’occlusione del flusso della bile. Tra i fattori di rischio preponderanti che potrebbero comportare colangiocarcinoma vi sono malformazioni ed infiammazioni croniche delle vie biliari, nonchè la degenerazione cronica del fegato per infezioni o tossicità.

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Altre notizie sul colangiocarcinoma

Il colangiocarcinoma è un tumore raro, molto frequente nel continente asiatico; può essere diagnosticato con una serie ben precisa di esami clinici come la palpazione dell’area interessata e di laboratorio come le analisi del sangue tra cui certamente i valori di bilirubina in primis ma anche della fosfatasi alcalina, della glutamiltrasferasi, e la ricerca dei marcatori tumorali CEA e CA 19.9. Per quanto concerne gli esami diagnostici atti a scongiurare la presenza di colangiocarcinoma, ne esistono di diversi: l’ecografia addominale, la Tac, la risonanza magnetica, la colangiografia retrograda simile ad una gastroscopia, la colangiografia percutanea caratterizzata dall’inserimento di un catetere nelle vie biliari attraverso la parete addominale, la FDG-PET (tomografia a emissione di positroni) ed infine la laparotomia/laparoscopia ovvero l’apertura chirurgica dell’addome per il prelievo di materiale organico utile alla definizione istologica della malattia. Il colangiocarcinoma viene affrontato per lo più chirurgicamente con il tentativo di asportare completamente il tumore. Nei casi più rari si tenta un trapianto di fegato. Per le forme di colangiocarcinoma non operabili, si ricorre a cicli di radioterapia e chemioterapia, con lo scopo di ridurre o controllare lo sviluppo della malattia. Per curare un colangiocarcinoma esistono centri specializzati in grado di garantire se non la guarigione repentina almeno una condizione di vita normale al paziente.

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Carciofi alleati del fegato e della digestione

Carciofi toccasana per il fegato

 

 

Carciofi-alleati-del-fegato-e-della-digestione

Carciofi-alleati-del-fegato-e-della-digestione

I carciofi sono un alimento molto apprezzato fin
dall’antichità, già consumato ad esempio da Egizi, Greci e
Romani. L’aspetto dei carciofi non è dei più belli: spinosi e
rotondetti, all’apparenza non sono certo invitanti. Eppure il
bruttino vegetale che troviamo nei mercati è un bocciolo
quasi pronto a tramutarsi in fiore! Il ricettacolo esterno, le
brattee (le foglie) e parte del gambo, sono le parti in genere
consumate dei carciofi, che riservano all’organismo
importanti sostanze per il suo benessere. Nello specifico i
carciofi detengono cinarina, nutriente che agisce
positivamente sulle produzioni biliari, sui livelli di
bilirubina e sul distretto epatico in generale. Non a caso
riesce ad indurre una diminuzione dei valori che indicano
una scarsa funzionalità epatica se troppo alti (bilirubina e
transaminasi nel sangue). Studi di notevole livello scientifico
hanno anche provato come i carciofi sono in grado di
diminuire i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue,
due tipologie di grassi che, necessariamente vanno tenuti
bene sotto controllo per evitare d’incappare in disturbi
cardiovascolari anche gravi. Continue reading

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Misurazione più facile dei livelli di bilirubina infantile

Misurazione della bilirubina nei neonati

Misurazione-più-facile-dei-livelli-di-bilirubina-infantile

Misurazione-più-facile-dei-livelli-di-bilirubina-infantile

Il primo grande passo avanti in fatto di misurazione della bilirubina nei neonati è stato fatto in quel di Belluno, presso il Circolo ospedaliero del San Martino, dove è stato improntato un apparecchio innovativo tramite cui la misurazione appunto della bilirubina nei neonati sarà un processo molto più accessibile e per nulla invasivo. L’apparecchio in questione atto alla misurazione dei livelli di bilirubina nel sangue dei neonati prende il nome di centrifuga per microematocrito. Essa ha anche un cospicuo valore, che ammonta a quasi duemila euro, ma fortunatamente a Belluno è stata offerta per amorevole donazione dal Circolo sopra citato alla Usl 1 della città. Il processo di misurazione della bilirubina è fondamentale alla nascita considerando che essa, in quanto pigmento di colore giallo-rossastro, contenuto nella bile e prodotto dal catabolismo dell’emoglobina, ha un ruolo importante nella fisiologia organica e sue concentrazioni diverse dalla norma possono portare a conseguenze anche pericolose. Continue reading

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L’anguilla Unagi regola i livelli di bilirubina nel sangue

Bilirubina sotto controllo con l’anguilla Unagi

L'anguilla-Unagi-regola-i-livelli-di-bilirubina-nel-sangue

L’anguilla-Unagi-regola-i-livelli-di-bilirubina-nel-sangue

L’anguilla Unagi, di nazionalità giapponese, è un pesce d’acqua dolce, molto utilizzato nel paese del Sol Levante come ingrediente di alta cucina, generalmente servito sottoforma di sushi o sott’aceto. Un valido team di scienziati del Riken Brain Science Institute ha scoperto che l’anguilla Unagi possiede una proteina fluorescente che potrebbe avere effetti incredibili sui livelli di bilirubina nel sangue, regolandoli se in eccesso. L’anguilla Unagi è in assoluto al mondo il primo vertebrato ad essere dotato di fluorescenza ed in grado di monitorare, tramite la sua particolare proteina, i livelli di bilirubina, sottoprodotto dell’emoglobina, tossico se presente in eccesso nell’organismo, in genere responsabile della colorazione giallastra di pelle e occhi tipica delle disfunzioni epatiche. Continue reading

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Bilirubina totale anomalie: come si evidenziano

Bilirubina totale anomalie

Dalle analisi del sangue è possibile verificare eventuali casi di bilirubina totale anomalie, di fatto questa indagine diagnostica permette di identificare delle condizioni patologiche a livello ematico legate all’eccessiva distruzione dei globuli rossi che porta allo sviluppo dell’anemia, inoltre attraverso la bilirubinemia totale, che è la somma della frazione diretta e quella indiretta, si raccolgono delle indicazioni sul funzionamento del fegato e della bile. Quando si riscontrano dei valori di bilirubina totale alti rispetto a quelli considerati normali allora il soggetto presenta itterizia che è la principale manifestazione legata all’iperbilirubinemia; quando invece il valore della bilirubina totale registra un dosaggio basso rispetto al range di normalità, il soggetto di solito non evidenza una condizione patologica preoccupante in quanto si tratta di un’anomalia non rilevante che di solito non causa sintomi o complicanze significative per la salute del paziente. Maggiori informazioni si trovano su Bilirubina totale alta: esami e casi clinici. Continue reading

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