Bilirubina nelle urine
Grazie all’esame delle urine si possono indagare diverse condizioni patologiche, in particolare questo test di laboratorio permette di riscontrare diverse condizioni patologiche o delle anomalie fisiologiche, inoltre quest’analisi permette di registrare la presenza della bilirubina nelle urine, un sintomo che rivela delle disfunzioni a livello epatico. Lo spettro di indagine di questo esame risulta alquanto ampio visto che vengono presi in considerazioni diversi parametri quali: l’aspetto del campione di urine; la sua densità; l’odore; l’osmolarità; il volume urinario delle 24 ore. In condizioni normali la bilirubina non dovrebbe essere presente nelle urine quando si rintracciano dei livelli che possono essere considerati anomali bisogna individuarne le cause e tra i possibili fattori che determinano la presenza di bilirubina nelle urine ci possono essere delle condizioni patologiche quali: sepsi, cirrosi epatica, neoplasie del pancreas, talassemia, anemia perniciosa, anemia emolitica. Per maggiori notizie sull’argomento si rimanda alla lettura dell’articolo Bilirubina urine: possibile manifestazione dell’itterizia.
Urobilinogeno nelle urine
La fermentazione batterica della bilirubina all’interno dell’intestino si riversa in minima parte anche nelle urine svincolandosi dal filtro epatico e viene prodotto con le urine sottoforma di urobilina, a cui si deve la specifica colorazione, anche nelle feci si riversa una parte di derivato dell’urobilinogeno, si tratta della stercobilina che determina anch’esso il tipico colorito brunastro. Quando si registra una dose oltre la norma di urobilinogeno nelle urine si può sospettare un danno oppure una disfunzione che interessa il fegato oppure le vie biliari; in particolare un’eccessiva concentrazione può dipendere da diverse cause quali: aumentata distruzione dei globuli rossi, presenza di ematomi, lesioni delle cellule epatiche, diverse forme di epatite, cirrosi, presenza di anemia emolitica. I livelli dell’urobilinogeno nelle urine possono subire delle significative alterazioni se il soggetto assume delle specifiche classi di farmaci come ad esempio i presidi medici contenenti acido paramminosalicilico, a base di fenotiazinici, oppure che contengono sulfamidici. Per approfondimenti si rinvia a Bilirubina nelle urine: a cosa attribuire l’anomalia.