Reflusso biliare nello stomaco e nell’esofago

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Reflusso biliare nello stomaco e nell’esofago

La risalita della bile nel tratto digestivo superiore, con travaso bello stomaco ed  in alcuni circostanze anche nell’esofago determina la manifestazione del reflusso biliare, una condizione associata a caratteristici disturbi quali: dolore localizzato nella parte superiore dell’addome, bruciore di stomaco,  vomito contenente una sostanza giallo-verde. A causa della persistente risalita della bile dal duodeno allo stomaco e nei casi più gravi a livello dell’esofago si possono verificare episodi di irritazione ed infiammazione delle mucosa gastriche ed esofagee. Il malfunzionamento delle valvole localizzate tra stomaco e duodeno e tra esofago e stomaco determina l’insorgenza di travaso biliare, nello specifico il reflusso a livello dello stomaco è provocato dal malfunzionamento del piloro, la valvola che regola il normale passaggio del cibo ingerito dallo stomaco al duodeno, per diversi fattori il piloro può divenire incontinente e così la bile ed il contenuto duodenale può fluire nello stomaco.

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Reflusso biliare nell’esofago e strumenti diagnostici

reflusso biliare

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La risalita della bile nell’esofago è dovuta ad un difetto valvolare che interessa il cardias che perde la propria continenza permettendo alla bile di passare a livello gastrico raggiungendo la cavità dell’esofago, questa problematica provoca un reflusso dei succhi acidi, prodotti dallo stomaco. Il soggetto che risente del reflusso biliare nell’esofago contemporaneamente si ritrova a dover affrontare le conseguenze legate al reflusso biliare ed a quello gastroesofageo. Per determinare la precisa natura del reflusso, si devono svolgere degli specifici esami quali: l’endoscopia esofago-gastrica che si esegue attraverso l’inserimento per bocca di un endoscopio, uno strumento tubulare e flessibile su cui è posta una telecamera che permette di esplorare l’aspetto della mucosa esofagea e della mucosa gastrica e visualizzare su un monitor esterno le immagini che vengono registrate nel corso dell’indagine; il test di misurazione del pH esofageo, mediante una sonda si valuta l’acidità del materiale che risale nell’esofago; l’impedenza esofagea consente di misurare il pH dell’esofago.

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